FAVARA. Chiamato a discutere sulle misure da adottare per cercare di rimettere ordine nelle casse del Comune ed evitare la dichiarazione di dissesto, il consiglio comunale dell’altro ieri sera si è aperto con un gesto inaspettato, le dimissioni di quattro dei 30 componenti, Erica Matina (che è anche vice presidente dell’assise), Mariella Vella, Tania Sgarito e il decano Paolo Cardillo, con quattro legislature sulle spalle. A loro, alla fine dei lavori, si è aggiunto il consigliere Giuseppe Grova, non prima di avere votato la proposta di riequilibrio finanziario pluriennale.
A motivare il disimpegno da responsabilità amministrative è stata la consigliera Vella che ha letto un lunghissimo comunicato indirizzato al sindaco, al presidente del consiglio, al segretario comunale, al prefetto e alla Corte dei Conti. Riconoscendo la grave crisi economico-finanziaria che attanaglia i Comuni siciliani costretti a tagliare sui servizi e, di conseguenza, sui posti di lavoro, i dimissionari non assolvono il sindaco e la classe burocratica che non avrebbero posto un freno alla deriva finanziaria non adottando le necessarie misure correttive nonostante il consiglio comunale, in varie occasione, abbia indicato dove metter mano.
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