JOPPOLO GIANCAXIO. Esiste un modo giusto e un sbagliato di gestire i soldi pubblici, magari non illegale, ma eticamente sbagliato. Il caso «commissioni d’oro» legato alle 1133 riunioni in un anno con una spesa vicina ai 300 mila euro ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale di Agrigento. In provincia però, esistono realtà che vanno in una direzione diametralmente opposta, dove un altro Consiglio comunale, quello di Joppolo Giancaxio, lavora tra le mille difficoltà dei tagli agli Enti locali ma lo fa con dignità e spirito di servizio e sostanzialmente, a costo zero. L’amministrazione guidata da circa 2 anni dal sindaco Peppe Portella sta dando, insieme al Consiglio tutto, una lezione di stile politico - etico.
I 12 consiglieri comunali, percepiscono 1 euro per ogni riunione di Consiglio mentre per le commissioni hanno deciso di svolgerle a costo zero. Consiglieri che hanno inoltre rinunciato ai rimborsi dei Consigli, lasciando i soldi nelle casse del Comune. «Siamo di fronte ad un Consiglio che lavora con assoluto spirito di servizio nei confronti dei cittadini che li hanno eletti - commenta il sindaco Portella - nella consapevolezza che qualsiasi cosa viene decisa in aula, è finalizzata allo sviluppo di un paese delle dimensioni di Joppolo dove con un piccolo sforzo di tutti, si possono realizzare progetti anche ambiziosi». Con Portella, collaborano quattro assessori, Carlo Amoroso, Domenico Migliara, Enzo Carrubba e Maria Passarello. Per loro niente indennità mentre il sindaco l’ha ridotta del 50 per cento arrivando ad uno stipendio di 500 euro circa mensili.
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