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Falsi invalidi a scuola, Faraone: stop ai furbetti

Il sottosegretario siciliano è intervenuto alla trasmissione radiotelevisiva, ipotizzando anche l'eventualità di una modifica legislativa, se sarà necessario

AGRIGENTO. Prima i controlli, poi «se servirà modificare la normativa, non abbiamo certo paura di farlo». È una guerra senza quartiere contro gli abusi nell'utilizzo della legge 104 nel mondo della scuola quella dichiarata dal sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone. Nata per garantire gli invalidi o chi assiste familiari disabili, la «104» è diventata troppo spesso un modo per ottenere una sede lavorativa vicino casa superando gli altri colleghi. Dopo la denuncia di casi anomali nella provincia di Agrigento e l'invio di una circolare che impone una mappatura dettagliata di tutti coloro che usufruiscono dei vantaggi della 104 nelle scuole italiane, con l'indicazione precisa dei motivi e delle condizioni di disabilità personali o dei congiunti assistiti, il politico siciliano è intervenuto ieri mattina alla trasmissione radiotelevisiva «Ditelo a Rgs», ipotizzando anche l'eventualità di una modifica legislativa, se sarà necessario.

«Entro il 24 gennaio le scuole dovranno dare tutti i dati, chiederemo verifiche all'Inps su tutti i casi anomali, come Agrigento, dove c'è un picco assurdo di trasferimenti ottenuti con la legge 104. Chi ha imbrogliato sarà cacciato via», afferma. E, proprio durante la trasmissione, sono arrivate le segnalazioni di tante storie di insegnanti che non riescono a ottenere un trasferimento da anni, proprio perché superati da chi utilizza la 104. Marisa Collura è un'insegnante di Agrigento, che da 17 anni lavora a Catania e non riesce ad ottenere il trasferimento nella sua città «perché tanti miei colleghi disonesti e senza scrupoli usufruiscono ingiustamente dei benefici della legge 104. È da anni che denunciamo questo fenomeno e nessuno ci ha mai ascoltato, se ne sta parlando solo ora».

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