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Bilancio a Favara, salvaguardare i precari la priorità

Dopo l’approvazione avvenuta soltanto la vigilia di Capodanno non sono mancate le polemiche nei confronti dell’amministrazione per i ritardi

FAVARA. Approvato il programma triennale delle opere pubbliche e il bilancio di previsione 2014 il 31 dicembre scorso (sic!) da un consiglio comunale che, con alto senso di responsabilità, ha badato più a salvaguardare alcuni precari (gli ex Lsu storici e gli ex Puc per un totale di 72 soggetti) che a fare le pulci alle proposte di deliberazione presentate dall’amministrazione comunale, a mente più serena si ritorna nel merito della questione e non mancano le critiche al sindaco Manganella che non avrebbe preparato gli atti nei tempi opportuni mettendo a rischio le proroghe nei confronti di una parte del personale con minori tutele che, diversamente, dal primo gennaio si sarebbe ritrovato senza lavoro. Molto severo è il consigliere Giovanni Bennardo, presidente, tra l’altro, della commissione Lavori Pubblici.

«Non abbiamo avuto modo di leggere il piano triennale delle opere pubbliche – ha detto – non avendone avuto il tempo. L’abbiamo approvato senza dibattito e senza conoscerne la sostanza e tutto ciò al solo scopo di non compromettere la sicurezza occupazionale visto che incalzava l’approvazione del bilancio». Anche il presidente del consiglio, Leonardo Pitruzzella, non è tenero nei confronti del sindaco (assente nella seduta del 31 dicembre perché fuori sede per motivi di famiglia) non avendo dato la possibilità all’assise cittadina di dibattere i due importanti punti per ragioni di tempo.

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