PORTO EMPEDOCLE. È stato il sogno di una notte di mezza estate per alcuni e quasi l’incubo per altri. Il rigassificatore di Porto Empedocle è ad un passo dal rimanere un’altra incompiuta tutta italiana. Anni di burocrazia, carte bollate, dibattiti fra politici e ambientalisti, stanno dissolvendosi nel vento e i tanti indizi disseminati in questi ultimi periodi, stanno facendo capire che l’Enel non sia più interessata alla realizzazione dell’impianto. Ed è lo stesso sindaco di Porto Empedocle Lillo Firetto, ad esternare alcune perplessità in merito alla vicenda. «Il rigassificatore - spiega Firetto - sarebbe stato un’opportunità che queto territorio secondo il mio punto di vista, doveva cogliere. Anche Agrigento avrebbe potuto trarne benefici sedendosi ad un tavolo compensativo che non si è realizzato». Quindi, secondo lei, si è persa un’occasione... «Penso proprio di sì - aggiunge il parlamentare regionale - perchè quando vediamo arrivare il report dell’azienda Enel sullo stato del cantiere, partito nel luglio 2011 e che ad oggi è fermo, vorrà dire che qualcosa non ha funzionato e che forse l’intero progetto si è bloccato definitivamente». ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI