AGRIGENTO. Ore 14,30. Benito Infurnari, commissario straordinario dal 18 giugno del 2013 dell'ormai ex Provincia regionale di Agrigento, esce dal palazzo. Non sa ancora se verrà riconfermato o meno. Nessuna comunicazione dalla Regione è arrivata. Ieri, anche se appare piuttosto improbabile, potrebbe essere stato il suo ultimo giorno come commissario straordinario del Libero consorzio comunale.
"Ho fatto il mio dovere - dice - . Ho accettato perché pensavo si trattasse di sei mesi. E' passato invece già un anno e mezzo. Lunedì - aggiunge - non so se sarò di nuovo qui. Se ci sarà una riconferma, andrò. Se non ci sarà, invece, proverò sollievo". Infurnari, ieri, ha lavorato - come sua abitudine - senza risparmiarsi. Il suo spirito di servizio è rimasto identico a quello del 18 giugno del 2013 quando accettò - allora in attesa dell'intervento legislativo dell'Ars per le regole dei nuovi Liberi consorzi di comuni - il commissariamento. Infurnari, 73 anni, originario di Racalmuto, ha sempre proseguito, dopo i rinnovi dell'incarico firmati dal presidente Rosario Crocetta, l'attività amministrativa focalizzando i propri sforzi su settori strategici come la viabilità provinciale, la solidarietà sociale, i servizi in favore dei portatori di handicap, scuole e turismo.
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