Botta e risposta tra Federfarma Agrigento ed Asp, azienda sanitaria provinciale, sulla mancata attivazione di un protocollo d'intesa che mira all'assegnazione del servizio di distribuzione di farmaci per diabetici all'associazione dei farmacisti agrigentini. Al presidente di Atifar Agrigento, Claudio Miceli, non sono piaciute alcune dichiarazioni di Cinzia Schinelli, coordinatrice Asp. Ed in particolare, secondo Miceli: "Non risulta che sia stata, ad oggi, bandita ed espletata, almeno ufficialmente, alcuna gara per leforniture dei presidi per i soggetti diabetici, dopo quella i cui effetti sono scaduti il 31 dicembre del 2012".
Replica la dottoressa Schinelli: "La procedura di gara cui la scrivente ha fatto riferimento, in occasione di precedente comunicato, è quella indetta con deliberazione numero 2298 ed assunta in data 22 maggio 2013. Deliberazione non portata in esecuzione, per difetto di sottoscrizione del capitolato speciale d'appalto, a cura dei sanitari di interesse, a seguito della rivisitazione del medesimo -resosi necessaria - a seguito del coinvolgimento (adesione in regime di consorzio, intervenuta in epoca successiva all'adozione della delibera) di un'altra Asp della regione siciliana, a termine delle direttive dell'assessorato regionale alla Salute, in tema di approvvigionamenti di beni e servizi. La circostanza benché si sia più volte sollecitato l'adempimento, si è perpetuata sino alla data di ricezione di apposita nota del 23 gennaio 2014, con la quale il Dipartimento della Pianificazione Strategica Regionale ha chiesto -tra l'altro- anche alla Direzione Generale dell'Asp di non "attivare nuove iniziative e di proseguire con gli attuali sistemi distributivi fino a successiva diversa comunicazione".
L'Atifar Federfarma, secondo il suo presidente Miceli, ha formulato proposte di accordo con costi che prevedono per "l'Asp un risparmio di oltre 300 mila euro all'anno rispetto ai costi dell'attuale fornitura, fino ad oggi illegittimamente prorogata". La replica dell'Asp attraverso la coordinatrice dottoressa Schinelli. "La scrivente non ha contezza della stesura finale della convenzione Atifar Federfarma, quindi non può esprimersi - nel merito - sulla valutazione economica. Si precisa che il differimento della validità contrattuale disciplinante il servizio di distribuzione dei presidi diabetici risulta, in atti, autorizzato con apposito provvedimento formale".
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