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Lampedusa, «L’Aeronautica
sostituirà solo un radar usurato»

LAMPEDUSA. L’Aeronautica militare sostituirà il radar “RAT-31SL”, degradato e usurato dalla salsedine alla quale è stato esposto per 10 anni, con uno identico. Lo rende noto il sindaco della più grande delle isole Pelagie, Giusi Nicolini, in merito al vertice che si è svolto con il comandante logistico, generale Salvestroni, che ha illustrato le attività che l’Aeronautica Militare sta svolgendo sull’isola di Lampedusa in località Ponente. In merito all’attività in corso, è stato ribadito che non si tratta di “nuove installazioni”, ma semplicemente della sostituzione del Radar, che era stato installato nel 2004 nella parte più occidentale dell’isola di Lampedusa (Capo Ponente), all’interno dell’area di competenza della Marina Militare, per sostituire il precedente Radar installato in area aeroportuale sin dal 1986, a seguito dell’attacco missilistico di Gheddafi.

«A distanza di dieci anni – spiega il sindaco Nicolini in una nota - si è resa necessaria la sua sostituzione con un sistema analogo per garantire la funzionalità del sistema di sicurezza dello spazio aereo. I lavori di sostituzione, iniziati lo scorso mese di febbraio, sono stati sospesi durante il periodo estivo per non interferire con le attività turistiche dell’isola e riprenderanno nei prossimi giorni, con l’arrivo del radar sostitutivo ed il suo montaggio, per terminare entro la prima decade di dicembre. Durante le attività, un radar mobile ha garantito la continuità della sorveglianza dello spazio aereo, ed a termine lavori, tale sensore, verrà fatto rientrare nella sua base stanziale».

«Nel 2015, nell’ambito del progetto WiMAX-FADR - aggiunge la Nicolini - è prevista la sostituzione dell’attuale Radar RAT-31SL di Lampedusa con il Radar RAT-31DL. L’Aeronautica Militare ha fornito tutte le informazioni richieste chiarendo, in particolare, che il sistema RAT-31DL avrà consumi elettrici e potenze di emissione elettromagnetica ridotte di circa il 50% rispetto al suo predecessore. Al fine di salvaguardare le parti meccaniche da un degrado precoce, il progetto prevede la realizzazione di un edificio (a cui fa riferimento la conferenza dei servizi del 15 luglio 2014) la cui altezza è stata ridotta al minimo al fine di minimizzare l’impatto ambientale.

Per non creare allarmismi, l’aeronautica ha fornito all’amministrazione copia delle misurazioni delle emissioni elettromagnetiche effettuate a Lampedusa dal Centro Interforze Studi e Applicazioni Militari (CISAM) nel dicembre del 2013 (Radar RAT-31SL). I valori misurati sono risultati dell’ordine del 2% - 7% rispetto ai valori di riferimento stabiliti dalle normative in vigore per la popolazione residente. In aggiunta, al fine di garantire la massima disponibilità e trasparenza, l’Aviazione militare ha fornito un documento che riporta, in dettaglio, i valori delle emissioni elettromagnetiche rilevate su sito Radar di Potenza Picena, dove è già in funzione il Radar RAT-31DL. I grafici ed i valori in esso contenuti confermano che i valori delle emissioni di tale sensore sono di gran lunga inferiori alla soglia d’attenzione prevista dalla normativa vigente. Il generale Salvestroni ha tenuto a sottolineare che l’Aeronautica Militare effettua periodicamente le misurazione dei campi elettromagnetici generati dai propri sensori in esercizio, al fine di salvaguardare la tutela dei lavoratori e della popolazione». Pa. Pi.

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