SCIACCA. Non chiedono poltrone, per loro Vincenzo Marinello può continuare a guidare il gruppo consiliare, ma vogliono contribuire a "creare un'alternativa alla giunta Di Paola". Sono gli ex di Cantiere Popolare adesso confluiti nel Pd e il loro arrivo ha portato da quattro a otto i consiglieri del gruppo. Punto di riferimento di questa componente, che aveva già compiuto la scelta renziana attraverso i Big Bang, è Michele Catanzaro, primo dei non eletti, con Cantiere Popolare, all'Assemblea Regionale Siciliana. E Catanzaro ed i suoi hanno riempito la sala del Grand Hotel delle Terme per l'ingresso del gruppo nel Pd, presente Davide Faraone, il parlamentare luogotenente di Renzi in Sicilia.
Nuovo slancio anche per la segreteria del Pd. "Da questo luogo - ha detto il segretario, Gianfranco Vecchio - nasce l'alternativa a chi guida attualmente la città". E Gioacchino Settecasi, uno tra i nuovi arrivati nel Pd, ha aggiunto: "Un'amministrazione che ha fallito". Fino allo scorso mese di marzo questa componente era parte integrante della maggioranza e della giunta Di Paola, rappresentata al governo della città dal vice sindaco Enzo Porrello. Poi la rottura, il passaggio all'opposizione e qualche giorno fa, prima del matrimonio con il Pd, l'adesione a questo gruppo del consigliere comunale ex Fli poi indipendente Enzo Bonomo. Michele Catanzaro, però, sottolinea che quest'adesione al Pd non sarebbe stata incompatibile con la permanenza del gruppo nella maggioranza e al governo della città. "Non era una cosa incompatibile - dice - e la gente è a conoscenza di quello che è accaduto. I fatti che sono accaduti hanno dimostrato quello che abbiamo detto e dunque non eravamo noi a mentire".
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