Agrigento

Martedì 07 Maggio 2024

Naufragio nel canale di Sicilia: 11 morti, 70 salvati

LAMPEDUSA. Un gommone carico di migranti che stava tentando l'ennesimo viaggio della speranza verso le coste siciliane è naufragato a largo della Libia a circa 35 miglia dalla costa. Militari della Guardia Costiera e di una nave della Marina militare italiana hanno salvato 70 naufraghi.

La Guardia costiera italiana ha recuperato nel pomeriggio a circa 35 miglia dalla Libia il cadavere di un'undicesima vittima, di una donna, del naufragio avvenuto ieri. Il bilancio sale così a undici morti: otto donne e tre uomini.

In serata la Guardia costiera ha sospeso le ricerche e le proprie motovedette stanno facendo rientro a Lampedusa. Anche la nave della Marina militare, che ha partecipato ai soccorsi, ha ripreso i normali pattugliamenti. 

Questa mattina è giunta una segnalazione alla capitaneria di porto di Palermo che avvertiva del gommone in difficoltà. La Guardia Costiera italiana ha avvisato le autorità maltesi e quelle libiche. Un aereo di Malta ha localizzato alle 16.30 il gommone raggiunto in serata dai natanti italiani. Il numero dei migranti che erano diretti in Italia è imprecisato, ma secondo  la capitaneria dovrebbero essere oltre una settantina. I militari sono trovati davanti a scene di disperazione: persone sfinite da ore trascorse in acqua e dal terrore di morire in alto mare che gridavano aiuto nella propria lingua. I migranti salvati sono stati rifocillati, sono stati dati loro vestiti asciutti e sono stati avvolti nelle coperte termiche. Alcuni sono sotto controllo medico anche per principi di assideramento.   

I militari della guardia costiera hanno salvato 70 persone, 62 uomini e 8 donne (una è incinta). In un primo tempo sono stati recuperati anche tre corpi senza vita, successivamente altri sette. I cadaveri e tutti i superstiti sono stati trasferiti a bordo di una nave della Marina militare. Sul luogo del naufragio intanto due motovedette della guardia costiera continuano a cercare eventuali superstiti o cadaveri.   

L'ultimo naufragio di extracomunitari che volevano raggiungere l'Italia dalle coste nordafricane, accertato e con vittime, era avvenuto lo scorso settembre a largo dell'isolotto di Lampione vicino Lampedusa. Secondo il racconto dei 56 superstiti erano state decine le vittime, ma i cadaveri recuperati sono stati sei. Quest'anno sono arrivati in Italia circa ottomila migranti, mentre lo scorso anno, nello stesso periodo, gli arrivi erano stati quasi 60mila anche a causa della fuga di dai paesi nordafricani in cui erano divampate le guerre civili contro i dittatori.

SUPERSTITI GIUNTI A LAMPEDUSA. LI ACCOGLIE CROCETTA. Sono giunti a Lampedusa i superstiti del naufragio, a largo delle coste della Libia, soccorsi dalla guardia costiera che ha recuperato anche sette vittime. Ad accogliere i naufragi e le salme nel porto c'era anche il neo-governatore della Sicilia, Rosario Crocetta.
"E' stato un confronto con il dolore di un intero popolo, quello somalo, costretto a fuggire da una dittatura terribile e dalla miseria" dice Crocetta. "Le immagini provocheranno gli stessi stereotipi di sempre nei confronti di Lampedusa - aggiunge - occorre rassicurare tutti che Lampedusa è un'isola perfettamente vivibile, che sa gestire queste emergenze.

Ci sono stati immediati ed efficaci soccorsi da parte della protezione civile, forze armate, carabinieri e polizia, con un livello di accoglienza notevole". Crocetta continua: "C'é il dramma dell'Africa a cui l'Europa deve dare una risposta e c'é il dramma di Lampedusa che per tutta l'Europa subisce le problematiche collegate all'immigrazione clandestina". "Bisogna sollecitare il governo affinché si possa avviare un dialogo con i Paesi coinvolti - conclude - per assicurare una gestione civile e umanitaria dei flussi migratori ma, al contempo dobbiamo pensare a un progetto per il rilancio dell'economia di Lampedusa".

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