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Marina di Palma, spiaggia e divertimenti

A pochi chilometri da Palma di Montechiaro un litorale da scoprire. E nella città un itinerario sulle orme del Gattopardo

C’è una nuova località che entra nel «palmarès» delle spiagge più ambite della Sicilia. Parliamo di Marina di Palma, un arenile affascinante che si distende nella parte centro-meridionale dell’Isola, circa 4 chilometri a sud del centro di Palma di Montechiaro. Si tratta di una serie di spiagge sabbiose protette dai frangiflutti, situate proprio sotto l'abitato di Marina di Palma, in cui si alternano sabbia fine e ciottoli. Il litorale è ben attrezzato ed offre qualsivoglia servizio per il relax e la ristorazione.

Quella della Marina è la spiaggia dei palmesi (e non solo): l'atmosfera in alta stagione è bellissima, allegra e vivace. Nelle ore serali la zona si trasforma, in parte sul lungomare viene chiusa al traffico e diventa il cuore della movida estiva grazie anche a bar e locali.

Il mare è limpido e perfetto per i bambini, così come tutti i servizi che ci sono in spiaggia. Ciò che contraddistingue questa zona è sicuramente l’acqua cristallina adatta per gli amanti del nuoto ma anche dello snorkeling.

Una vacanza in questa zona non può poi prescindere da una visita a Palma di Montechiaro dove si respira l’aria descritta nel Gattopardo, il celebre romanzo di Tomasi di Lampedusa che visitò Palma nel 1955. Ecco come Tomasi descrive la visita del Principe Fabrizio al Monastero delle suore benedettine, uno dei luoghi da non perdere: «In quel luogo tutto gli piaceva, cominciando dall’umiltà del parlatorio rozzo con la sua volta a botte centrata dal Gattopardo, con la piccola ruota di legno per fare entrare e uscire i messaggi, con la porta ben squadrata che il Re e lui, soli maschi al mondo, potevano lecitamente varcare...». Quando fu costruito il Monastero che inglobò la loro prima residenza, i Tomasi si trasferirono nell’attuale Palazzo Ducale, che si trova alla base della scalinata della spettacolare Chiesa Madre di Palma e che, dopo un lungo periodo di abbandono, è stato recentemente restaurato e aperto al pubblico. Le otto grandi sale del primo piano hanno ancora soffitti lignei con lacunari scolpiti e dipinti che, malgrado i danni e i furti subiti, sono molto interessanti. Per esempio quello della Sala delle Armi è diviso in 24 riquadri con altrettante diverse croci appartenute agli ordini militari cavallereschi, alcuni dei quali sono esistiti solo per breve tempo. Il circondario di Palma di Montechiaro offre suggestive vestigia del passato: il Castello di Montechiaro fra Punta Bianca e Marina di Palma, la Torre di San Carlo voluta da Carlo Tomasi nel 1639 per assicurare la difesa della popolazione dai pirati barbareschi provenienti dal Nord Africa, la Collina del Calvario con i pittoreschi ruderi della Chiesa di Santa Maria della Luce e laGrotta della Zubbia, oggi parco archeologico. Non manca nulla per una interessante vacanza tra mare, relax e cultura. Sulle orme del Gattopardo.

 

 

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