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Ristorante Sal8, creatività e passione

Nel centro storico di Agrigento due giovani chef alla guida di un locale che offre un’esperienza culinaria unica

Nel cuore del centro storico di Agrigento in via Cesare Battisti n. 8 il Ristorante Sal8 incanta i suoi ospiti con un'esperienza culinaria unica, grazie alla creatività e alla passione dei giovani chef Biagio e Pierluigi. «Il successo del Sal8 - spiegano - non si misura in recensioni o riconoscimenti, ma nell'empatia e nella gioia che riusciamo a trasmettere attraverso il cibo. Ogni giorno lavoriamo con passione e dedizione, consapevoli che il vero scopo è contribuire al benessere delle persone, riuscendo ad essere partecipi della felicità delle persone che varcano la soglia del locale».

Al fianco dei due chef, il maitre di sala Nawfel e la sua collaboratrice Loretta: aggiungono un tocco di classe e professionalità al Sal8. Come si capisce dal nome si viene accolti nel locale come nel proprio salotto di casa: è arredato con un morbido verde Tiffany con comodi divani, le luci soffuse creano un'atmosfera intima e rilassante, perfetta per gustare una cena e del buon vino e condividere momenti speciali con amici e familiari.

Tra i piatti iconici del Sal8, spicca U zitu e la zita, che racconta una storia d'amore avvincente. Si tratta di arancini neri di pesce, di cui uno adornato con tartare di gambero rosso a richiamare la forma di una corona e il secondo con un velo di seppia a simboleggiare il velo di una sposa: è un omaggio alla storia d'amore di un ragazzo e una ragazza, noti come “zitu” e “zita”, che per colpa delle differenze sociali hanno sacrificato tutto per amore, gettandosi da uno scoglio nei pressi della nota Scala dei Turchi. Ogni boccone di U zitu e la zita è un tributo alla passione e al coraggio di questi amanti sfortunati e ogni ospite che lo assapora può percepire l'intensità della loro storia.
La Mortadella Girgentana è invece un piatto artigianale preparato interamente dal ristorante Sal8, che utilizza ingredienti tipici di Agrigento, la città del mandorlo in fiore, come le mandorle, il finocchietto selvatico e la robiola di capra girgentana presidio slow food. Questa delizia culinaria celebra le tradizioni locali e offre un'esperienza gastronomica unica nel suo genere.

«La nostra è una storia molto semplice - racconta Biagio - Da ragazzo volevo da sempre fare lo chef, ho studiato e continuo a studiare tuttora, ho sempre lavorato con l'obbiettivo di aprire un mio piccolo ristorante. Due anni fa ci sono riuscito, rilevando il ristorante in cui lavoravo da 5 anni. In questo mio sogno ho coinvolto il mio socio (nonché fratello) e la mia compagna Loretta. Sin da piccolo sono sempre rimasto affascinato dalla cucina, partecipavo sempre ai lavori di famiglia, forse è da lì che è scaturita la mia passione. La nostra cucina è semplice, niente abbinamenti stravaganti, è una cucina mediterranea rivisitata in chiave moderna…Dove il primo obbiettivo è rendere felici ed essere partecipi dei momenti di felicità dei clienti. Proprio come a casa, da Sal8 si cucina per un evento o per una festa. E chiunque cucini da’ felicità, rende quel momento speciale. Questa è la nostra mentalità».

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