Noi ragazzi delle classi III A e III C, abbiamo svolto un’attività di «indagine» sul personaggio di Montalbano, sulla sua importanza nel campo della letteratura moderna. Dobbiamo dire grazie ad Andrea Camilleri e al suo noto personaggio, appunto, Montalbano se oggi nel mondo l’idea dei siciliani e del loro uso del dialetto, non è più legata all’immagine della mafia. La letteratura e il cinema del 1900, solitamente consideravano i siciliani solo se dovevano rappresentare la criminalità in America, ad esempio Al Capone, o l’uomo omertoso o mafioso, ad esempio i personaggi descritti da Leonardo Sciascia, nel «Il Giorno della Civetta», i siciliani sono molto di più che un’immagine classificata, siamo persone oneste. Noi ragazzi delle classi III C e III A, abbiamo deciso di analizzare gli indizi, che ci hanno portato a fare un viaggio tra i luoghi descritti da Camilleri, che sono una finestra sulla Sicilia ricca di cultura e tradizione, sono i segni di un passato che ha costruito la nostra identità. Uno straordinario viaggio attraverso i luoghi, i personaggi ma anche i modi di dire. Un pezzo di storia che ha reso straordinaria l’opera di Camilleri.