Costruire una nuova e moderna linea ferroviaria tra Agrigento e Trapani utilizzando i fondi del Recovery Plan. È quanto richiesto dal "Comitato per la Ferrovia Agrigento–Trapani" in una lettera diretta al ministero delle Infrastrutture e alla Regione Siciliana, a cui hanno aderito sindaci e diverse associazioni locali. Tra i firmatari, anche i sindaci di Agrigento, Francesco Miccichè, di Sciacca, Francesca Valenti, di Ribera, Matteo Ruvolo, di Menfi, Marilena Mauceri, di Realmonte, Sabrina Lattuca, di Siculiana, Giuseppe Zambito, e il vicesindaco di Montallegro Salvatore Iatì. "Le province di Agrigento e Trapani sono le uniche due in Italia a non essere collegate tra loro dalla rete ferroviaria - scrive il Comitato -. Fino al 1985 era attiva una linea a scartamento ridotto che congiungeva i due centri, che fu sospesa con la promessa, da parte degli enti preposti, della sua trasformazione a scartamento normale". Ricostruzione, purtroppo, mai realizzata. Comitato, sindaci e associazioni chiedono, nello specifico, la realizzazione di una nuova linea ferroviaria che colleghi i centri di Agrigento, Realmonte/Siculiana, Montallegro/Cattolica, Ribera, Sciacca e Menfi con Castelvetrano e quindi la città di Trapani, "compiendo un percorso costiero e riutilizzando, laddove possibile, porzioni di infrastrutture ferroviarie esistenti - si legge nella lettera -, in particolar modo le gallerie, al fine di ridurre i costi dell’opera e recuperare opere d’arte oggi abbandonate al degrado". "Considerato inoltre che le ultime direttive europee in tema di trasporti indicano che entro il 2030, il 30% del trasporto su gomma dove passare su rotaia - riporta ancora l'appello - la Sicilia ed in particolare le province di Agrigento e Trapani non possono perdere questa occasione di sviluppo economico e turistico".