Gli episodi più gravi di caduta massi a Montallegro, nell’Agrigentino, risalgono a tre anni fa, ma i residenti di contrada Bonifacio sono sempre sull’allerta perché il costone roccioso sovrastante non è stato messo in sicurezza.
E’ proprio per questo che l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, è corso ai ripari pubblicando la gara per la progettazione esecutiva che ha un importo di novantamila euro e che rappresenta un passaggio indispensabile per l’intervento di consolidamento vero e proprio.
Il versante interessato è quello orientale di monte Bonifacio - rilievo collinare a ovest del centro abitato - con un’elevata acclività che, unitamente al grado di fratturazione della roccia, favorisce il distacco di grossi blocchi e il conseguente rotolamento verso valle.
Il pericolo riguarda non solo le vie sottostanti, via Calvario e via Liborio Bonifacio, ma anche le due scuole vicine, la materna e la scuola elementare, vari edifici privati e la strada statale 115 sulla quale sono cadute grosse pietre rimosse prontamente per ripristinare i collegamenti.
Il progetto prevede la stabilizzazione del pendio mediante il disgaggio e la rimozione degli elementi rocciosi instabili, oltre alla pulizia generale. Verranno altresì collocate reti paramassi metalliche a doppia torsione con maglie di tipo esagonale abbinate a pannelli in fune di acciaio zincato e a barre metalliche. Si procederà infine con l’imbracatura e il blocco dei massi pericolanti.
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