Operatori del settore della ristorazione e titolari di palestre, piscine e centri benessere i più penalizzati sul dal nuovo Dpcm finalizzato a contenere i contagi da Covid-19. Nell’Agrigentino c’è chi resiste adeguandosi alle nuove regole, chi invece ha deciso di chiudere i battenti «fino a data da destinarsi».
«Si è deciso per decreto di farci morire», dice Massimo Ingraudo, titolare del ristorante Bistrot 01/93 di Ribera, che ha deciso di restare aperto a pranzo e fare servizio a domicilio la sera.
L'articolo di Calogero Giuffrida nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia in edicola
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