
«La provincia di Agrigento potrà garantirsi l'autosufficienza nel trattamento e smaltimento dei rifiuti. Ad Agrigento oggi sono presenti un impianto di compostaggio nel Comune di Sciacca, in contrada Santa Maria, autorizzato per 14 mila tonnellate l'anno e appartenente alla Srr Provincia Ovest e la discarica sita nel comune di Sciacca, in contrada Saraceno Salinella, in atto esaurita sempre della Srr Provincia Ovest. L'assessorato regionale all'Energia ed ai servizi di pubblica utilità lavora a nuovi impianti pubblici per il trattamento e lo smaltimento dei riuti».
Lo dice Margherita La Rocca Ruvolo, deputato regionale dell'Udc. Nei giorni scorsi l'assessore regionale Alberto Pierobon aveva promosso una videoconferenza a con la Srr Agrigento Ovest (Enzo Greco Lucchina), la Srr Agrigento Est (Claudio Guarneri) e il dipartimento regionale dell'Acqua e dei riuti per discutere delle iniziative concernenti l'impiantistica pubblica presente e i i possibili interventi nel territorio. L'assessore ha chiesto di ricevere ogni 15 giorni una relazione sull'evoluzione delle iniziative per avere tempi certi e stati di avanzamento e intervenire rapidamente se dovessero emergere criticità.
Sono pianificate diverse iniziative pubbliche. L'ampliamento dell'impianto di compostaggio, in contrada Santa Maria a Sciacca di ulteriori 10 mila tonnellate l'anno. Il progetto denitivo è stato presentato il 28 ottobre 2019 ed è oggi in verifica di assoggettabilità all'assessorato regionale Territorio e ambiente.
L'intervento vale 4 milioni circa a valere sui fondi del Patto per il Sud e sui fondi del Piano operativo ambiente. Prevista inoltre la realizzazione di una nuova vasca di discarica per complessivi 500 mila metri cubi con annesso
Tmb a Sciacca, nella discarica Saraceno Salinella attualmente chiusa.

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia