La seconda tornata di richieste per accedere ai buoni spesa distribuiti dal comune di Canicattì per far fronte alle ulteriori difficoltà economiche generate dall'emergenza Covid-2019 sono risultati troppi. Alle circa 1.200 richieste presentate entro la data del 6 aprile scorso se ne sono aggiunte altre 1.700. Un incremento ulteriore ritenuto eccessivo dall'amministrazione comunale che per questo ha segnalato l'incongruenza alle autorità preposte per effettuare a tappeto le necessarie verifiche. «Con le richieste presentate ad oggi in questa seconda trance -dice Antonio Giardina, assessore alle Politiche sociali- siamo giunti ad una percentuale del 22 per cento di nuclei familiari che verserebbero in stato di assoluta indigenza e mancanti di ogni altro aiuto statale o regionale come indennità di disoccupazione o reddito di cittadinanza. Una percentuale eccessiva rispetto alla totalità dei nuclei familiari residenti a Canicattì». L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia