«Abbiamo riaperto l'attività dopo due settimane, la marineria è in ginocchio. Andiamo avanti e speriamo che possa esserci una ripresa». Franco Di Benedetto gestisce una pescheria nel cuore della zona portuale di Sciacca, a pochi metri dalla chiesa di San Pietro.
Un rigido rispetto delle regole per l'accesso alla pescheria. La gente indossa guanti e mascherina. «La ristorazione è ferma - dice Di Benedetto - e lavoriamo con la gente che viene ad acquistare il pesce. Ancora non tutte le barche vanno in pesca. Il momento è difficile».
Sono circa metà, poco meno di una cinquantina, le barche che hanno ripreso il mare a Sciacca. La ripresa completa dovrebbe avvenire nell'arco di alcune settimane. La cassa integrazione in deroga copre i marittimi, circa 500 complessivamente a Sciacca, per 9 settimane. Per chi riprende l'attività la cassa integrazione si interrompe da quando torna al lavoro, ritirando la documentazione in Capitaneria.
L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia