Anche questa volta un nulla di fatto. Nessuno ha avanzato istanza per l'acquisto dell'ex Motel Agip che la Terme di Sciacca, società in liquidazione, vuole vendere per ripianare gli ultimi debiti rimasti, in particolare quelli con il comune, per tributi locali non versati, che ammontano a circa un milione di euro.
Nessuno ha ritenuto vantaggioso il prezzo fissato di 1,464 milioni di euro. Poco meno di un milione e mezzo di euro, dunque, anche se c'è chi, come il tavolo tecnico per le terme di Sciacca, costituito dall'associazione «Ora Basta!», continua a sollecitare la Regione a non vendere quest'immobile, considerato strategico per la sua posizione nel cuore dell'area termale, tra il parco, l'ex convento San Francesco, lo stabilimento e il Grand Hotel. La vendita all'asta con il metodo delle offerte segrete al rialzo, fino ad oggi, non è andata a buon fine per la Terme di Sciacca.
Il bene è venduto libero e su di esso non grava alcun diritto di prelazione. Nuovo tentativo per la vendita, sempre allo stesso prezzo, il 4 aprile prossimo. Nelle eventuali successive vendite, se anche quella di aprile dovesse risultare infruttuosa, il liquidatore, Carlo Turriciano, potrà operare una riduzione nella percentuale che stabilirà sentendo la proprietà, che è la Regione.
La Terme di Sciacca ha pagato tutti i debiti tranne quello con il Comune, per imposte non versate, che ammonta a circa un milione di euro. Intanto, in attesa del grande evento che si terrà il 6 marzo, a 5 anni dalla chiusura delle terme, il comitato Patrimonio Termale di Sciacca sta coinvolgendo le scuole, i carristi ed altri saccensi, a parlare della cultura del patrimonio termale.
«Un patrimonio che potrebbe migliorare la vita di molti saccensi e non solo, uno sviluppo economico - sottolinea il comitato - che permette di far emergere la nostra arte, perché grazie alle nostre acque, Sciacca divenne una delle città più belle ed importanti della Sicilia, migliorando il nostro turismo, offrendo lavoro a noi giovani. Oggi il comitato sta svolgendo un lavoro molto importante, grazie alla collaborazione dei cittadini attivi di preparaci, coinvolgere ed insegnare a tutti quei cittadini, rassegnati al fatto che le terme non apriranno mai, a partecipare alla grande manifestazione».
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