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Treni, la Agrigento-Palermo è una delle linee peggiori d'Italia

Le dieci linee peggiori nel complesso coinvolgono oltre 3 milioni di pendolari, con tratte ferroviarie in tutta la Penisola. Le peggiori sono le ex Circumvesuviane (Eav). Tagli ai servizi, materiale rotabile vecchio, guasti frequenti. Passeggeri diminuiti del 22%. Seconda peggiore è la Roma Nord-Viterbo (Atac): stazioni degradate, materiale rotabile vecchio, infrastruttura. La velocità media è 39 km/h. Terza la Roma San Paolo-Lido di Ostia (Atac): materiale rotabile vecchio, guasti frequenti, soppressione di corse. Dal 2015 a oggi 9 treni in meno.

Quarta è la Milano-Chiasso (Trenord): sovraffollamento dei treni, ritardi e soppressioni. Tra Seregno e Milano, 80mila passeggeri al giorno. Quinta la Terni-Sansepolcro (Fcu): problemi all'infrastruttura, lentezza dei treni. I lavori di ammodernamento sono in ritardo di 2,5 anni. Sesta la Agrigento-Palermo (Trenitalia): sovraffollamento e offerta dei treni insufficiente. Qui il treno non è competitivo con le autolinee. Settima è la Battipaglia-Potenza-Metaponto (Rfi).

Infrastruttura, lentezza dei treni, lunghi orari di percorrenza: un'ora e 50 per 120 km. Ottava la Genova-Arcuata Scrivia (Rfi, Trenitalia). Infrastruttura e offerta di treni insufficiente: 48 km su 63 di binario unico. Nona la Torino-Ivrea-Aosta (Rfi, Trenitalia): sovraffollamento dei treni e infrastruttura. Tra Quincinetto e Chivasso 49 passaggi a livello: uno ogni km. Decima la Verona-Rovigo (Sistemi territoriali): materiale rotabile vecchio e offerta di treni insufficiente. Taglio estivo di 7 corse giornaliere.

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