La chiesa dell'Itria verrà venduta per 90 mila euro. La chiesa sulla via duomo, costruita verso la fine del 1500 da una colonia greco-albanese e abbandonata e crollata da molto tempo, testimonianza di architettura manieristica in Agrigento, da tempo è passata nelle mani di privati. L'annuncio apparso di recente ha sorpreso molti in una città da tempo impegnata nel recupero del suo centro storico.
Non è la Curia adesso a vendere, precisano dagli uffici di Palazzo vescovile, a pochi passi dalla chiesetta della Madonna dell'Itria. Crollata in gran parte da molto tempo, è stata venduta dalla Curia diversi decenni fa. I suoi nuovi proprietari adesso l'hanno affidata ad una agenzia immobiliare.
In caso di vendita, la sovrintendenza ai beni culturali avrebbe comunque il diritto alla prelazione e potrebbe quindi incamerare il bene e intervenire per risanarlo e ristrutturarlo. Per l'annesso giardino da tempo esiste un progetto per riaprirlo al pubblico. Ma la sovrintendenza non si avvalse del diritto di prelazione neppure nel 2017 quando invece la Curia vendette la Chiesa dedicata al primo vescovo della diocesi, San Libertino.
Anche questa chiesa era chiusa da molto tempo e non più funzionale al culto. I locali di questa chiesa per molto tempo hanno ospitato un cine-teatro. Di recente i nuovi proprietari, partecipando ad un bando della Regione per l'assegnazione di fondi ad ex strutture teatrali siciliane, sono risultati vincitori e riapriranno nel prossimo anno il cine-teatro.
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
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