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Reddito di cittadinanza, i beneficiari di Porto Empedocle dovranno lavorare

Il comune marinaro è tra i primi comuni siciliani a sottoscrivere la convenzione con il ministero del Lavoro per far svolgere ai beneficiari del reddito di cittadinanza lavori di pubblica utilità per un massimo di 8 ore a settimana, pena la perdita del sussidio.

La giunta comunale pentastellata, guidata dal sindaco Ida Carmina, ha già recepito due giorni fa lo schema della convenzione per regolare sia l'accesso alla piattaforma digitale sia il trattamento dei relativi dati dei beneficiari del sussidio.

Si tratta di un atto deliberato secondo quanto predisposto dal ministero del Lavoro, nell'ambito del sistema informativo del reddito di cittadinanza (la Piattaforma GePi) per la gestione dei patti per l'inclusione sociale, per la verifica dei requisiti anagrafici dei beneficiari e per la gestione dei progetti utili alla collettività.

L'erogazione del reddito di cittadinanza, infatti, è condizionata alla dichiarazione di immediata disponibilità ai lavori socialmente utili, nonché ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale secondo la realizzazione del Patto per il lavoro e del Patto per l'inclusione sociale.

L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.

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