Bollette pazze ma con la possibilità di potere essere riviste. Il Comune di Agrigento “batte cassa” e cerca di recuperare, questa volta, addirittura 2 anni di presunti tributi evasi.
Sono stati recapitati, da parte del Comune di Agrigento, ben 11 mila avvisi di accertamento su Imu e Tari 2015 e 12 mila accertamenti per la Tari 2014. Il Municipio di Agrigento, fra solleciti ed avvisi di accertamento, sta cercando di recuperare quanto fino ad ora non ha incassato. Un'autentica “guerra” contro l'evasione fiscale che va in parallelo con il tentativo di far tornare a «respirare» le casse comunali. Casse che hanno rischiato il dissesto finanziario.
Ma in molti casi, così come è stato lamentato dai cittadini che si sono visti recapitare a casa le cartelle esattoriali, le cifre sono errate oppure si tratta di importi già versati.
A questo punto l'Ente ha dato la possibilità, attraverso i propri uffici finanziari, ai cittadini di poter dimostrare che hanno già pagato in toto o in parte le somme richieste e di sgravare gli importi. Tutto questo attraverso un sistema semplice: basta cliccare sul sito del Comune, chiedere un appuntamento con gli impiegati dell'ufficio tributi e recarsi materialmente nei locali del municipio con tutta la documentazione attestante i versamenti effettuati.
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
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