Via libera ai lavori di consolidamento della zona est del centro urbano di Ravanusa. Il comune agrigentino è attraversato fin dagli anni '60 da una profonda lesione che, nel tempo, ha compromesso la stabilità di infrastrutture e abitazioni.
L'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha assegnato i lavori all'Associazione temporanea di imprese, con sede legale a Maletto, Scs Costruzioni edili - Ciesseci che se li è aggiudicati per un importo di tre milioni e 665 mila euro. Sei i mesi previsti per portarli a termine.
I lavori interesseranno, in particolare, l'area compresa tra la via San Giuseppe e la via Ibla, situata a una quota di circa 295 metri sul livello del mare, con pendenze medie del 6 per cento.
Le opere di consolidamento previste dal progetto consistono principalmente nella realizzazione di paratie di pali trivellati con cordolo in conglomerato cementizio. A queste si aggiungeranno quelle per la raccolta delle acque piovane, in particolare di quelle da indirizzare sulle aste torrentizie di contrada Canale, dove saranno utilizzate tecniche di ingegneria naturalistica per eliminare i fenomeni di instabilità che interessano la superficie.
Indispensabile, inoltre, l'eliminazione di tutte le infiltrazioni dovute al cattivo stato di conservazione dei tracciati fognari e idrici. L’obiettivo è anche la rifunzionalizzazione e il ripristino dell'intero reticolo idrografico mediante l’adeguamento delle sezioni idrauliche esistenti.
Sull'intera zona, classificata R4 perché considerata ad alto rischio idrogeologico, l'amministrazione nel 2001 fu costretta a imporre il blocco di edificabilità che, alla luce dell'imminente intervento, si spera in prospettiva di poter rimuovere anche per ridar fiato al settore edile e rispondere alle nuove esigenze abitative.
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