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Agrigento, il sindaco Firetto lancia l'allarme: "Serve un piano di assunzioni»

Calogero Firetto

Su palazzo dei Giganti si abbatterà una mannaia. «Quota 100» contribuirà a far perdere dipendenti comunali, arrivando ad un totale complessivo di ben 116 scrivanie. Ma quel che più desta preoccupazione - al sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, - è il mancato rimpiazzo di unità nel settore tecnico e la progressiva quiescenza di dirigenti e funzionari. Firetto, ieri, ha dunque scritto all'Anci perché sollevi la questione al Governo: «Serve un piano di assunzioni per i Comuni».

Al Comune di Agrigento non ci sono turn over da anni. Ai tagli di risorse finanziarie si aggiunge, dunque, adesso anche una graduale emorragia di personale. Dal 2015, anno di insediamento del sindaco Lillo Firetto, ad oggi gli impiegati al Comune di Agrigento si sono ridotti del 15,7% e si ridurranno progressivamente quest'anno fino a toccare il 19,8% e lasciando vuote appunto in totale 116 scrivanie.

«I timori investono tutti i settori e ciò si traduce in difficoltà sempre più pressanti nell'erogazione di servizi anche essenziali per il cittadino - ha spiegato, ieri, Firetto - . Dal 2015, quando erano in servizio 585 dipendenti (dati febbraio), di cui 192 a tempo determinato, sono andate in pensione 17 persone nel 2015, 21 nel 2016, 25 nel 2017 e 29 nel 2018, per un totale di 92 dipendenti.

L’articolo nell’edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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