Il Parco della Valle dei Templi è il primo sito archeologico italiano - e in assoluto il primo luogo culturale in Sicilia - a dotarsi di un rapporto di sostenibilità. Un ulteriore passo avanti che consolida ulteriormente l’importanza del parco della valle dei tempi nel territorio che quest’anno sfiora 1 milione di visitatori raggiungendo così alcuni siti importanti italiani come la Venaria reale (1.039.657 nel 2017) e superando, per esempio, la Reggia di Caserta (838.654 nel 2017). «Professionalità e fiducia. Sono state queste le direttrici essenziali per avviare il nostro rapporto non soltanto con il Parco Valle dei Templi ma con tutto il territorio - spiega Letizia Casuccio, direttore generale CoopCulture - Abbiamo voluto una call pubblica a cui hanno risposto 3000 candidati, tutti giovani, qualificati e con la voglia di restare a lavorare nella loro terra. Abbiamo progettato, riqualificato e allestito gli spazi, costruito ex novo le biglietterie, realizzato guide dedicate ai siti e mostre internazionali, cercato di immaginare campi di interesse per ogni tipologia di visitatore, ma anche bookshop immersivi e luoghi di ristoro che fossero anche angoli dove scoprire i tesori del territorio». «Insomma, con il supporto della dirigenza, abbiamo sciorinato il concetto di accoglienza rendendo il Parco un luogo vivo dove è bello lavorare, visitare, confrontarsi e progettare insieme. Coopculture ha recepito le linee guida della politica culturale della direzione della Valle dei Templi, incentrate su efficienza dei servizi, valorizzazione del paesaggio, integrazione e accoglienza. La sinergia tra pubblico e privato qui al Parco, funziona sul serio, nel rispetto di ambiti diversi: è stata questa la ricetta vincente che ci porta quest’anno, 2018, a sfiorare il milione di visitatori», conclude Casuccio.