AGRIGENTO. I sindaci agrigentini «riducono» la tariffa idrica del 2,5% ma solo per il 2017. Nel 2018 e nel 2019 le tariffe torneranno ad aumentare. Un fattore «politico» visto il momento contingente con la crisi che sta mettendo in ginocchio le famiglie. Lo ha stabilito l’assemblea dell'Ati Agrigento, ambito territoriale idrico con il consenso dei sindaci che ne fanno parte. E Girgenti acque, gestore del servizio idrico integrato, dovrà adeguare le tariffe stabilite dall’assemblea.
«L’Ati – dicono il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto e l’assessore Mimmo Fontana - ha finalmente preso coscienza del suo ruolo nel governo del sistema idrico integrato. Per questo dobbiamo essere grati al consiglio direttivo, e in particolare al presidente Enzo Lotà, che ha profuso ogni sforzo per fare crescere in consapevolezza questo nuovo organismo. Messe da parte le posizioni demagogiche utili solo a conquistare qualche facile applauso, ieri l'assemblea ha approvato all'unanimità la tariffa del 2017 con una riduzione del 2,5% ma, soprattutto, ha approvato un ordine del giorno che contestualmente impegna tutti i Comuni a una gestione unitaria delle fonti di approvvigionamento idrico».
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