AGRIGENTO. Ha lasciato la sua professione di operatore finanziario di una multinazionale per dedicarsi allo sviluppo di un brand «Il turismo relazionale». Lui non porta i turisti solo a vedere i templi o la Scala dei Turchi. Ai visitatori che arrivano da tutto il mondo offre un'esperienza di vita siciliana e anche di lavoro siciliano.
Li porta a preparare il pane in un vero panificio facendoglielo poi anche infornare, li porta in un pastificio a fare cavatelli fianco al fianco con i titolari, li porta a mungere le pecore e a fare la ricotta. Più che una vacanza per i turisti è un viaggio alla scoperta di cose e mestieri che nelle loro terre di origine sono quasi totalmente scomparsi.
Ad Agrigento e nei Monti Sicani, Pierfilippo Spoto, laureato in scienze bancarie ed escursionista, mette in contatto chi arriva in Sicilia con chi ci vive, facendo diventare quest’ultimo protagonista. Adesso questo modello sarà esportato in Italia grazie alla Cna nazionale e al presidente Sergio Silvestrini.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia