RACALMUTO. Giunta e Consiglio sono pienamente concordi: Racalmuto va inserito nella "Zona franca per la legalità" di Caltanissetta ed aree limitrofe. "Adesso sarà il vice presidente della Regione, assessore alle Attività produttive, Mariella Lo Bello - ha detto il sindaco di Racalmuto, Emilio Messana, - a valutare l'istanza".
La zona franca per la legalità è stata introdotta dalla legge regionale 15 del 2008, nell'ambito delle misure di contrasto alla criminalità organizzata e con decreto del presidente della Regione siciliana del 02 maggio 2012 è stata istituita una Zfl che coinvolge 27 Comuni, quattro dei quali in provincia di Agrigento, 22 in provincia di Caltanissetta ed uno nell'Ennese.
Scopo della "Zona franca" è quello di creare un’area economica dove garantire vantaggi e sgravi fiscali a favore di quelle imprese in grado di rispettare tutti i parametri di legge e di opporsi alle richieste della criminalità organizzata, un’area dove le procedure burocratiche dovranno essere più snelle consentendo d’incentivare la crescita e rilanciare il tessuto socio-economico.
"All'epoca della costituzione il Comune di Racalmuto rimase fuori - continua il sindaco Messana - e dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose i rappresentanti del governo nazionale, regionale e di Confindustria si impegnarono a riconoscere questa opportunità anche al nostro territorio. La zona franca per la legalità, grazie alle opportunità che potrà offrire, in particolare quella degli sgravi fiscali per tutte le imprese ricadenti nel territorio se riconosciuti dall'accordo di programma quadro Stato-Regione, è la migliore iniziativa di contrasto alla cultura mafiosa e alla illegalità diffusa, un investimento concreto per una crescita effettiva e reale della nostra economia. Le nostre ragioni sono già state rappresentate dal vice sindaco Carmela Matteliano all'assessore regionale, nonché assessore alle Attività produttive, Mariella Lo Bello che si è impegnata a portarle avanti".
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