AGRIGENTO. Dal primo gennaio non saranno disoccupati. Almeno per il momento i loro posti di lavoro - quelli di una cinquantina di netturbini in servizio ad Agrigento - sono salvi.
Durante l'incontro fra amministrazione comunale e sigle sindacali, svoltosi ieri mattina a palazzo dei Giganti, la strada maestra - da seguire per evitare il ridimensionamento del personale - è stata tracciata. Serve un riparto equo dei costi fra tutti i Comuni - Agrigento ed altri 11 - che al primo luglio appalteranno il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti. Perché Agrigento non può continuare a sostenere la spesa fino ad ora fronteggiata.
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