AGRIGENTO. Sono più di duemila. Un esercito di lavoratori il cui destino è in bilico.I cosiddetti "precari" del pubblico impiego in provincia di Agrigento sono per l' esattezza 2.189. I numeri, diramati dalla Cisl Funzione pubblica fotografano in maniera nitida e dettagliata il fenomeno che da 30 anni tiene in bilico migliaia di famiglie non solo agrigentine, ma anche e soprattutto siciliane.
La maggior parte di questi lavoratori hanno un contratto a tempo determinato a carico della Regione siciliana che spende, solo per loro, la cifra annua di 257 milioni di euro. Poi ci sono i contrattisti, assunti con la qualifica di categoria "C" (pari al 54%), a seguire la categoria "B" (per il 37%), ancora la categoria "A" (8%) ed infine i pochi di categoria "D" (1%).
L' età del contrattista è, in altissima percentuale, compresa tra i 40 e i 50 anni, ma ci sono casi di precari d' età compresa tra i 50 e i 60 anni, e gli under 40. In Sicilia, il territorio provinciale col maggior numero di precari in servizio è quello di Palermo con 3.234 lavoratori, seguito da vicino da Messina (sono 3.185).
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