AGRIGENTO. Riunione, subito dopo Pasqua in prefettura per tornare a discutere e si spera risolvere nei fatti, la vertenza dei 12 operatori ecologici ancora esclusi dal servizio. Ieri mattina infatti, come annunciato, una delegazione di CGil, Cisl e Uil ha incontrato il prefetto Diomede per sollecitargli la riconvocazione di Comune di Agrigento e Raggruppamento di imprese, Iseda, Sea e Seap.
«Il prefetto - hanno detto i sindacalisti dopo l’incontro - ha assunto l’impegno che entro il mese di marzo, e dunque la prossima settimana, le parti saranno riconvocate con l’espresso indicazione che vengano accompagnate dai rispettivi uffici legali, al fine di chiudere definitivamente la partita. Si sta lavorando per chiudere positivamente la questione con la ripresa in servizio dei lavoratori interessati, tuttavia l’incontro sarà, in ogni caso, ultimativo nel senso che, se non dovesse trovarsi l’agognata intesa, le parti, a quel punto e senza ulteriori indugi, proseguiranno l’azione legale già avviata al Tribunale di Agrigento.
E sempre dal fronte sindacale, arriva la nota con cui il segretario general edella Cgil agrigentina Massimo Raso, interviene sulle ultime notizie che riguardano il testimone di giustizia di Bivona Ignazio Cutrò sulla cui testa, oltre alle minacce della mafia, pendono gli avvisi di pagamento del fisco per debiti accumulatisi dall’inizio della sua collaborazione con la giustizia.
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