AGRIGENTO. Nell'occhio del ciclone i depuratori nell'Agrigentino nonostante gli interventi di miglioramento effettuati in questi anni. Una situazione evidentemente pesante quella "ereditata" da Girgenti Acque in materia di depurazione adesso al vaglio della Procura di Agrigento che ha proceduto con una raffica di sequestri di impianti anche alla luce delle nuove norme del testo unico sull'ambiente varato nel 2015.
Una situazione che se si sa da dove parte non si sa adesso dove andrà a finire. Ma cosa sta facendo e cosa ha fatto in questi anni il gestore del servizio idrico integrato per i depuratori? Va detto, intanto, che la "famosa" delibera Cipe 60/2012, la cui piena applicazione sta portando clamorosi ritardi non solo in Sicilia, prevede il finanziamento di 12 progetti relativi a reti fognarie e impianti di depurazione nell'Ato idrico agrigentino.
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