LICATA. Gli agricoltori licatesi, e quelli di Palma di Montechiaro, otterranno il risarcimento quanto subito il 10 ottobre scorso, quando la tromba d’aria ha devastato ben cento aziende agricole, distribuite su cinquanta ettari di terreno, provocando danni per oltre sette milioni di euro. Venerdì sera l’Assemblea regionale siciliana, che la sera prima aveva «stralciato» la posizione dei produttori agricoli danneggiati, in sede di approvazione della manovra finanziaria ha stanziato quattro milioni di euro per il comparto distrutto dalla tromba d’aria. Ad annunciarlo, ieri, è stato Giovanni Panepinto, vice capogruppo del Pd all’Ars».
«È stata una battaglia - ha scritto Panepinto sul suo profilo Facebook - difendere gli agricoltori di Licata e Palma di Montechiaro. Qualcuno le ha chiamate “marchette” (alle volte si devono subire anche queste offese), altri si sono ricordati dei danni subiti in altri posti (solo quando si è parlato di Licata), alla fine si è costituito il fondo per i danni atmosferici subiti dalle aziende agricole, per quattro milioni di euro».
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