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Racalmuto "dichiara guerra" agli evasori

A questi poi si aggiungono i 1.659 avvisi emanati in precedenza per l’Ici del 2010 attraverso i quali l’amministrazione conta di incassare altri 315 mila euro

RACALMUTO. Gli avvisi di accertamento erano stati già emessi nel 2013. Al momento, però, nessuno dei contribuenti ha ancora provveduto al pagamento. Nessuno ha, di fatto, dunque, regolarizzato la propria posizione tributaria. Il Comune di Racalmuto ha, pertanto, dichiarato guerra agli evasori tributari, a quelli, in particolar modo, che non hanno ancora assolto all'obbligo di pagare l'imposta comunale sugli immobili (la "vecchia" Ici) per l'anno d'imposta 2008. Ben 541 i racalmutesi che sono stati iscritti al ruolo coattivo.

Ed a farlo è stato il responsabile del secondo settore del palazzo di città Vittorio Lauricella. La somma che l'ente mira ad incassare non è certamente di poco conto: si tratta di complessivi 160.861 euro.

Una somma che dovrebbe andare ad aggiungersi a quanto si mira a recuperare con i 1.659 avvisi di accertamento Ici per l'anno di imposta 2010 che sono stati inviati, nelle case dei racalmutesi, lo scorso ottobre. E con gli avvisi di accertamento Ici per 2010, il Comune di Racalmuto mirava a recuperare complessivamente ben 315.533 euro. Tempi duri, anzi durissimi, dunque, per i contribuenti-evasori di Racalmuto.

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