I “No Triv” di Licata invitano tutti alla mobilitazione contro le trivelle ed annunciano una manifestazione di sensibilizzazione che si terrà il 9 gennaio sul lungomare di corso Argentina. “Un anno e mezzo fa la nostra comunità ha preso consapevolezza – scrivono i “No Triv” - del tentativo di aggressione nei confronti della sua ricchezza più grande, il mare, portato avanti dalla multinazionale Eni. Il progetto off-shore ibleo, infatti, attraverso la realizzazione delle piattaforme di trivellazione per l'estrazione di gas e la ricerca di petrolio, rappresenta una minaccia di enormi proporzioni per l'impatto che rischia di avere sull'economia, sull'ambiente e sulla salute dei cittadini della nostra città e di tutta la Sicilia centro meridionale.
I primi a essersi resi conto del pericolo – aggiungono gli attivisti - sono stati i pescatori e gli operatori del turismo archeologico che hanno aderito fin da subito al percorso di mobilitazione avviato dal Comitato No Trivelle di Licata. Man mano il livello di sensibilità sul tema è cresciuto e la percezione del pericolo imminente si è diffusa sempre di più nei vari strati della popolazione.
Il no alle trivelle è caratterizzato da uno slancio di proposta improntata da un'idea di sviluppo alternativa che punta, in primo luogo, alla risoluzione delle gravi problematiche economiche e ambientali che attualmente affliggono il nostro territorio”. “Per gridare ad alta voce che non accetteremo più politiche criminali di devastazione e che siamo convinti e determinati ad andare fino in fondo, chiamiamo a raccolta – conclude il comitato “No Trivelle” - tutti la cittadinanza che vive sulla propria pelle i danni di queste politiche scellerate. Rivendichiamo con forza il diritto a un futuro di salute e benessere per i nostri figli! Rivendichiamo con forza il diritto a non essere più considerati cittadini di serie B”. Il raduno è in programma per il 9 gennaio in corso Argentina.
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