AGRIGENTO. A circa tre mesi dall'inizio della protesta pacifica, continua a restare sospesa, la vertenza gli operatori ecologici esclusi dal nuovo bando per il servizio dei rifiuti in città approvato dal precedente Consiglio comunale con il benestare dell'allora commissario Giammanco. "Avevamo avuto rassicurazioni - scrivono al sindaco Firetto e all'assessore Fontana i segretari di Cgil, Cisl e Uil - di una soluzione positiva della questione e che si lavorava ad un accordo con le imprese e che prevedeva un loro assorbimento e ripresa al lavoro. Il fatto che si fosse vicini ad un accordo conferma che questo accordo era possibile, ma una cosa è certa: il "cerino acceso" non può rimanere in mano ai 13 netturbini che sarebbero gli unici a scottarsi in questa triste vicenda.
Non ci sono alternative - dicono Raso, Saia e Acquisto - questa vicenda si deve chiudere positivamente con il ritorno al lavoro di questi lavoratori che sono stati ingiustamente messi fuori. Intanto, i consiglieri comunali d'opposizione, Marcella Carlisi del Movimento 5 stelle, Salvatore Borsellino e Nuccia Palermo del PDR - Sicilia Futura e Giorgia Iacolino di Forza Italia, esprimono solidarietà ai 13 lavoratori che attendono, sotto il Palazzo del Comune, la positiva risoluzione della loro vicenda.
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