PALMA DI MONTECHIARO. Sono circa 900 le case abusive acquisite al patrimonio del Comune di Palma di Montechiaro (Agrigento). La Giunta comunale, guidata dal sindaco Pasquale Amato, ha già stabilito che sarà data priorità agli immobili costruiti vicino al mare o in fondi di proprietà dell'Iacp. Per eseguire le prime demolizioni il Comune ha stanziato 23.833,50 euro. «Tale somma - scrive la Giunta - rimane a carico del responsabile dell'abuso edilizio». Di fatto il Comune, per i costi sostenuti nelle demolizioni si rifarà su chi ha edificato abusivamente: una procedura che è stata cristallizzata anche nel protocollo d'intesa siglato stamani con la Procura di Agrigento.
«Al fine di elidere o ridurre le ipotesi di contenzioso connesse alla pendenza di procedure di sanatoria, il Comune - è stato scritto nel protocollo di intesa - si attiverà a trattare con particolare urgenza i casi di manufatti per i quali sia stata già inoltrata richiesta di condono». Anche a Palma di Montechiaro, così come è stato ad Agrigento, la prima fascia di demolizioni dovrà concretizzarsi «in zone ad inedificabilità assoluta». Poi sarà la volta delle opere realizzate in zone ad inedificabilità relativa ed, infine, tutte le altre opere abusive «a partite da realizzazioni 'ex novò in centri abitati, rispetto a quelle in zone periferiche e rispetto agli ampliamenti di preesistenti edifici, con precedenza ai manufatti più consistenti».
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