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Netturbini, nessuno spiraglio per la riassunzione ad Agrigento

I netturbini esclusi dai tagli previsti dal nuovo bando che non offre copertura finanziaria per tutti, continuano la loro protesta davanti al Municipio

AGRIGENTO. Non è ne di facile ne di immediata soluzione, la vicenda degli operatori ecologici destinatari delle lettere di licenziamento delle rispettive imprese, che da tre giorni protestano davanti al Municipio di Agrigento. Ieri mattina, l’assessore Mimmo Fontana ha incontrato alcuni funzionari del Comune per provare ad individuare una via che porti all’utilizzazione di questa forza lavoro. Ma la riunione non ha sortito alcun effetto risolutivo e come ha detto lo stesso Fontana «la strada da percorrere non è neanche quella dell’implementazione della raccolta differenziata che porterebbe a conseguenze legali pe ril Comune».

I lavoratori, come si ricorderà, sono rimasti eslcusi in conseguenza che nel nuovo bando non ci sono soldi sufficienti per la copertura finanziaria della forza lavoro già in servizio. Sulla vicenda, comincia, timidamente, ad intervenire anche la politica locale. «Davanti alla protesta di questi lavoratori non si deve restare indifferenti e silenti - ha detto il capogruppo del Partito Democratico, Angela Galvano - e ritengo necessario un immediato e risolutivo intervento di tutte le istituzioni competenti in materia, al fine di garantire i livelli occupazionali e tutelare il diritto al lavoro».

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