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CAMPOBELLO DI LICATA

Ecoface: «Più selezione nella differenziata»

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Grazie all’arrivo di nuovi macchinari la giovane azienda migliorerà ancora il servizio offerto

Nuovo balzo in avanti di Ecoface, l’impresa che si occupa di raccolta differenziata dei rifiuti nella zona industriale di Ravanusa – Campobello di Licata. Da settembre l’azienda diventerà anche centro dianalisi e ricerca dei rifiuti secchi. Lo hanno annunciato ieri i titolari. “Il punto di partenza – scrive Ecoface - è costituito dall’essenziale presa di coscienza che per ottenere risultati migliori, sia in termini di pulizia dei materiali, sia nei programmi di raccolta che coinvolgono la popolazione, bisogna essere in grado di “interrogare” costantemente la composizione dei carichi provenienti dai comuni”.

“La nuova struttura interna – spiega Valerio La Rocca, direttore operativo di Ecoface – arricchirà il Centro Comprensoriale e ci consentirà di garantire un servizio migliore e di assoluta eccellenza, di cui beneficeranno sia la filiera Conai, che le comunità dalle quali provengono i materiali da riciclare. Avremo la possibilità di servirci di prove scientifiche sulla qualità dei rifiuti, dal momento del loro ingresso in piattaforma, fino alla loro conclusiva uscita, che avviene a seguito di una minuziosa selezione e pulizia. Tutto ciò si tradurrà in una esatta individuazione delle frazioni estranee, che ci metterà nelle condizioni di approfondire meglio le criticità e svelare i punti deboli delle performace di ciascun Comune, prospettando una continua possibilità di correzione e miglioramento delle strategie adottate”. “Le strumentazioni che verranno installate – aggiunge Davide Capobianco, responsabile tecnico di Ecoface – sono necessarie per effettuare un’indagine analitica delle caratteristiche fisiche dei materiali. Con l’ausilio di strumenti elettronici per il rilevamento del peso, dell’umidità e della granulometria, potremo determinare l’esatta composizione merceologica dei rifiuti e le percentuali delle frazioni non conformi”.

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