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Caldo, irrigazioni di soccorso per salvare la vendemmia

AGRIGENTO. Vendemmia in anticipo e irrigazioni di soccorso contro il caldo africano per diverse aziende agricole nell'Agrigentino. A Menfi c'è chi ha già fatto la prima settimana di raccolta delle uve bianche pregiate che, trasformate in vino, approderanno nelle tavole di mezzo mondo.
«La vendemmia 2015 è in anticipo di almeno due settimane, quindi è indispensabile - spiega Marilena Barbera, produttrice e wine blogger - selezionare i grappoli maturi che non hanno subito scottature e che non hanno troppo sofferto il caldo infuocato di queste settimane, operazione necessaria soprattutto per preservare gli aromi freschi tipici delle uve bianche. Abbiamo iniziato il 27 luglio con lo Chardonnay, che abbiamo vendemmiato a mano per poter fare una selezione necessaria delle uve. Ora stiamo lavorando molto in vigna con diradamenti, irrigazione di soccorso (poca acqua solo di notte ad intervalli piuttosto frequenti) e lavorazioni del terreno per cercare di rallentare l'evaporazione e supportare le vigne in una situazione di grande stress idrico. Poi raccoglieremo il Merlot, se tutto va bene a metà di agosto, subito dopo l'Alicante nero. L'annata è di sicuro la più calda del decennio, forse di tutto questo mezzo secolo. Nel 2003 e nel 2006 abbiamo avuto temperature molto alte, ma intervallate da giornate più fresche. Quest'anno le temperature sono elevatissime da almeno metà giugno e non accennano a diminuire. E' una vendemmia molto difficile, soprattutto - ha detto la titolare della Cantina Barbera - per le aziende che mirano a produrre uve di qualità: è vero che il caldo fa aumentare il grado zuccherino, ma rallenta la maturazione fenolica delle uve. Così molte uve avranno grande concentrazione di zuccheri, ma allo stesso tempo faticheranno a raggiungere una maturazione vera e propria».

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