AGRIGENTO. Sarà il Comune di Agrigento a dovere trovare una soluzione per 17 lavoratori del servizio di igiene ambientale che rischiano il posto di lavoro dopo l’assegnazione del nuovo bando biennale. Ieri mattina infatti, dopo la proclamazione dello stato di agitazione, una delegazione di sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil di categoria e alcuni lavoratori, sono stati ricevuti dall’assessore al ramo Mimmo Fontana e dal segretario generale Pietro Rizzo. Entrambi hanno ribadito di essere a conoscenza del problema e di stare lavoranto per trovare una sloluzione tecnico - finanziaria che possa evitare il licenziamento di queste unità lavorative.
Dove nasce l’inghippo è presto detto. Il bando con cui il Comune di Agrigento ha affidato all’Ati il servizio di igiene ambientale per due anni, vede rispettata la legge regionele 9 e l’articolo 6 del contratto collettivo di lavoro della Fisa- Ambiente che obbligano al rispetto e al mantenimento dei livelli occupazionali.
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