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Stipendi arretrati, netturbini sul piede di guerra a Canicattì

La gestione commissariale si oppone in quanto vi sarebbero dei debiti non saldati da parte del Comune nei confronti della stessa

CANICATTI'. Rischia di finire in Tribunale la vertenza dei 57 lavoratori impegnati nel servizio di igiene ambientale in città contro la gestione commissariale della Dedalo Ambiente e che vede in ballo il pagamento di diverse spettanze arretrate, ancora non saldate agli operatori ecologici. Quest'ultimi, dopo aver atteso per mesi lo sblocco dei pagamenti da parte del commissario straordinario della Dedalo Ambiente, Francesco Mannone, hanno deciso adesso di passare alle azioni forti evocando lo spauracchio di un decreto ingiuntivo nei confronti della stessa società in liquidazione.

Primo passaggio però, prima di eventualmente giungere a questa soluzione, fatto dai lavoratori è stato quello di rivolgersi a dei legali per valutare le strade percorribili nel tentativo di procedere al recupero dei crediti che gli stessi vantano nei confronti dell'azienda. In particolare, i lavoratori devono ancora ricevere il saldo della mensilità di settembre dello scorso anno, il rateo della tredicesima sempre del 2014 oltre a parte del salario accessorio. Un gruzzoletto che ammonta, a testa, a diverse migliaia di euro.

 

 

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