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Casse vuote a Racalmuto, Messana: «Sia liquidato quanto ci spetta»

Il sindaco e i ritardi per l’accredito al Comune: «Chiederò un incontro con il prefetto e il governo regionale»

RACALMUTO. Dalla Regione aspetta l'erogazione di 1.100.000 euro. In cassa, non ci sono però i necessari 229 mila euro per pagare gli stipendi ai dipendenti. Il sindaco di Racalmuto, Emilio Messana, annuncia: «Chiederò un incontro con il prefetto e con il governo regionale, ai quali rappresenterò la insopportabile gravità di questa situazione. Al più presto - lancia l'appello - ci siano liquidati i soldi che ci spettano per consentirci di poter garantire le funzioni essenziali».

«L'amministrazione Messana - ha incalzato, ieri, a difesa degli 80 impiegati di ruolo e dei 76 contrattisti a tempo determinato, il segretario della Cgil Alfonso Buscemi - deve trovare il giusto equilibrio. Comprendo le difficoltà di un sindaco che ha a che fare con un Municipio in grosse difficoltà finanziarie, ma non si può spendere tutto quello che si ha in cassa per pagare i netturbini e lasciare i dipendenti comunali senza stipendio. Non si può pensare alla liquidità della Regione, che ha i suoi problemi, quale soluzione per la gestione della cassa del Municipio di Racalmuto".

 

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