SCIACCA. È arrivata la benzina per i mezzi della Sogeir e ieri il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è stato effettuato sia nel centro storico che nella periferia. Disagi si erano verificati, il giorno precedente, nei quartieri, mentre i cassonetti del centro storico erano stati svuotati. La situazione, però, rimane sempre a rischio ed a preoccupare è anche la possibile chiusura della discarica Salinella-Saraceno a partire da mercoledì 4 febbraio. Questa volta a decidere è Sogeir impianti che, sempre per ragioni di natura economica, potrebbe bloccare anche gli impianti della differenziata. E poi c'è la questione lavoratori che non riscuotono lo stipendio da due mesi. «Noi siamo pronti a due giornate di sciopero durante il Carnevale di Sciacca - dice Ignazio Bongiovì, rappresentante sindacale della Cgil - perché stanchi di aspettare una soluzione definitiva che non arriva mai».
Il Comune di Sciacca ha versato alla Sogeir oltre 500 mila euro nel mese di gennaio, ma la gestione commissariale ha spese enormi, tra personale, mezzi, organizzazione generale. E, comunque, è sempre l'arretrato dei Comuni nei pagamenti a determinare questa situazione. I vari commissari che si sono succeduti alla Sogeir lo ripetono sempre. Da tre mesi in carica c'è Achille Furioso che domani parteciperà all'incontro in Prefettura, ad Agrigento. Rischia di esplodere, in città, la bomba rifiuti ed è per valutare possibili soluzioni, in un territorio molto vasto, che comprende ben 17 comuni, che il prefetto, Nicola Diomede ha convocato per domani ad Agrigento commissari della Sogeir, sindaci e rappresentanze sindacali.
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