CAMPOBELLO DI LICATA. Ieri mattina in prefettura è stata scritta la parola fine al contenzioso che ormai da dieci anni opponeva la Dedalo Ambiente al Comune di Campobello di Licata, uno dei soci della stessa autorità territoriale d’ambito. Tra il sindaco di Campobello di Licata, Giovanni Picone, ed il liquidatore dell’Ato rifiuti Rosario Miceli, è stata siglata la transazione che pone fine alle liti giudiziarie tra i due enti iniziate nel lontano 2004. L’ok è arrivato alla terza assemblea dei soci che, in via del tutto eccezionale e su disposizione del prefetto di Agrigento Nicola Diomede, si è tenuta in prefettura, presieduta dal vice prefetto Giuffrè. Nella transazione, tra le altre cose, è previsto il fatto che l’ex discarica sub comprensoriale di contrada Bifara – Favarotta, chiusa ormai da alcuni anni, tornerà ai Comuni soci della Dedalo Ambiente, con Campobello di Licata come capofila.
“La transazione – è il commento di Giovanni Picone, sindaco di Campobello – fa crollare un contenzioso che in questi dieci anni si è rivelato costoso per i due enti e, di conseguenza, per i cittadini. Non solo, dunque, otterremo un notevole risparmio, ma per quanto riguarda il nostro Comune rende più agevole il percorso del piano di riequilibrio finanziario. Questo risultato è per noi motivo di grande soddisfazione, per questo ringrazio il prefetto Diomede, la dottoressa Giuffrè, il commissario liquidatore della Dedalo Ambiente, il collegio sindacale, i sindaci che si sono detti favorevoli alla transazione, i funzionari del Comune, della Provincia, ma soprattutto il mio assessore Giuseppe Sferrazza che con costanza ha seguito sin dall’inizio tutta la vicenda”. Soddisfatto si è detto anche Rosario Miceli. “Dalla Regione ho avuto conferma del fatto – ha dichiarato – che con questa transazione buona parte della liquidazione della Dedalo Ambiente è stata posta in essere”.
Caricamento commenti
Commenta la notizia