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Nella 43° edizione Sportfilmfestival, Lev Yashin the Dream Goalkeeper si aggiudica il Paladino d'oro come miglior film

Per la Best direction il premio è andato al film Un anno straordinario di Mario Maellaro

Si è conclusa la 43esima edizione dello Sportfilmfestival, la rassegna internazionale di cinema sportivo, che si è svolta nel teatro Pirandello di Agrigento e ha visto la partecipazione di oltre 150 film, in rappresentanza di 40 nazioni partecipanti. Il film Lev Yashin the Dream Goalkeeper del regista Chiginsky si è aggiudicato il Paladino d'oro come miglior film.

Il Paladino d'oro è stato assegnato a Francesco Bellomo direttore artistico del teatro e produttore e attore, a Gaetano Aronica, attore agrigentino protagonista dello spot su Palermo Capitale della Cultura 2025, e al presidente del Coni Giovanni Malagò che ha portato il proprio saluto in un video.

La cerimonia di premiazione si è aperta con il ricordo dell'imprenditore Alberto Re, organizzatore e responsabile delle Pubbliche Relazioni del festival, da parte della figlia Natalia, presidente del Movimento italiano per la Gentilezza, che ha voluto sottolineare l'importanza del peso delle parole nella comunicazione e ha lanciato la campagna di sensibilizzazione del Mig, patrocinata dall'Ars, sull'importanza della pratica della gentilezza nei comportamenti quotidiani.

Nel corso della kermesse, che ha visto la partecipazione del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, del prefetto di Agrigento Filippo Romano, del questore Tommaso Palumbo, il colonnello provinciale Nicola De Tullio, sono stati consegnati i Paladini Excellence ad alcune personalità del territorio che si sono distinte in diversi ambiti.

Il riconoscimento è stato assegnato al direttore della protezione civile regionale, Salvatore Cocina, a Nene Mangiacavallo, presidente Ecua Empedocle consorzio universitario, a Florida Sajeva, del centro culturale Farm Cultural Park di Favara, a Federica Salvo, direttrice Kolimpetra, a Margherita Orlando dell'associazione Meno, all'avvocato Luciana Cardella, in rappresentanza dello Studio Cimino & Partners, ad Antonella Attanasio delegato del Coni Agrigento, a Rino Lamendola, presidente dell'Ordine degli architetti di Agrigento, a Giuseppe Taibi, delegato del Fai di Agrigento e all'editore Giovanni Lo Giudice di Kalos.

«Siamo orgogliosi - ha detto il direttore artistico Roberto Marco Oddo - per il riscontro positivo  tra i registi internazionali, oltre cento, anche in questa edizione, felici di coniugare il cinema con la possibilità di ammirare le bellezze del patrimonio artistico e culturale di Agrigento. Gran parte di loro infatti si sono trattenuti più giorni per visitare la nostra Sicilia confermando come il festival sia un forte strumento di promozione del nostro territorio. Già da domani saremo al lavoro per la 44esima edizione perché in molti hanno già manifestato la voglia di tornare a competere con altri film e presto faremo partire già le iscrizioni per il prossimo anno».

«Lo Sportfilmfestival- ha detto il sindaco Miccichè - ha trasformato Agrigento nella capitale del cinema mondiale, con le presenze di tanti registi e produttori internazionali. Voglio dedicare questo festival al mio amico Alberto Re».

Di seguito l'elenco dei vincitori del Palafino d'oro per le sezioni previste.

Per la categoria Best sound mixing il paladino è andato a Titleshot del regista Gaylen Ross - USA. Best Screenplay a  The hidden court di Walter Schlomann - Usa.  Ad aggiudicarsi il Social Award è stato il film Social soccer di Daniele Pitarresi, mentre per Best editing si è imposto The ground under our feet di Jim Williams - UK.

Il film ground swellof fear di Paul Taublieb - Usa ha vinto nella sezione Best Cinematography, mentre il premio assegnato dalle scuole, School Awars è andato al film Unnames di Iranmerhr Salimi - Iran.

Per la categoria Leading roule un ex aequo per il film Mocrazy di Jamie Mocrazy e Receding di Sophia Nesterova. Per la Best direction il paladino d'oro è andato al film Un anno straordinario di Mario Maellaro. Ad agggudicarsi il premio assegnato dall'università, l'University Award è stato il film The Asylum di Jaime Gutierrez - Usa. Per la sezione Best Fiction si è imposto il film 999 L'altra anima del Calcio di Federico Rizzo-Ita.

Per la categoria Best documentary il paladino è stato assegnato al documentario Albero Tomba, Vincere in salita di Tommaso Deboni Ita. Per la sezione L'altro cinema ad avere la meglio è stato il film The breath di Beahzad Rezaei - Iran e ancora per il Best esport  film il premio per Esport world Pixel di Bastien Martin - Belgio. Per la categoria Football film il paladino è andato al film Sogno azzurro la strada per Wembley di Manuele Mandolesi - Italia. Nella sezione Best production ad avere meglio è stato il film Neyt Inc di Jake Fay - Usa.

Per il Paralympic film si è imposto Boundless Champions S3: Togetherympic di S. Bamboo Sohn - Corea. Per la categoria Olympic Film ad aggiudicarsi il premio è stato il film Beneath the Surface di Zhang Xiquan - Cina mentre il premio in ricordo del l'ideatore dello Sportfilmfestival Vito Maggio è andato al film tedesco Doping topo secret: dealer di Hajo Seppelt.

Per la categoria Miglior short film si è imposto il film From here to anywhere: The story of football in Qatar di J.Kramer - Qatar per il miglior feature film paladino d'oro a Williams and Mansell Red 5 di J.Wiseman - UK mentre il Miglior film è andato al film Lev Yashin the Dream Goalkeper Vasily Chiginsky, Russia.

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