Gli organizzatori del concerto di Giusy Ferreri, che ieri sera in piazza Marconi ad Agrigento ha rischiato di saltare, verranno sanzionati per non aver ottemperato le prescrizioni della commissione provinciale per i pubblici spettacoli. L’importo delle sanzioni è in corso di quantificazione, ma dovrebbe essere di alcune decine di migliaia di euro. Lo rende noto la Questura di Agrigento che, al momento, non esclude denunce penali.
L’organizzazione dell’evento gratuito, inserito nei festeggiamenti in onore di San Calogero, doveva collocare - hanno spiegato dalla Questura - i dispositivi di protezione del pubblico. E invece le transenne sono risultate non a norma e in numero insufficiente. Durante i controlli, fatti dalla polizia prima che iniziasse il concerto, gli steward che erano in piazza Marconi non corrispondevano ai nominativi inseriti nella lista presentata in Questura, e non erano abilitati. Per «salvare» lo spettacolo, anche in considerazione di un pubblico inferiore rispetto alle dichiarazioni degli organizzatori, il questore Emanuele Ricifari ha dirottato i servizi predisposti sulla movida del centro e di San Leone in piazza Marconi, assumendosi la responsabilità della sicurezza e concedendo di svolgere il concerto in forma ridotta - ha concluso la Questura - che è comunque iniziato con quasi 50 minuti di ritardo.
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