«Il saluto che l’angelo fa a Maria, questa giovane donna di Nazareth, è concentrato nella parola ‘rallegrati’. E ‘rallegrati’ non è un saluto qualunque, è il saluto che viene riservato alla città di Gerusalemme. Rallegrati Gerusalemme, i tuoi figli stanno tornando. Io vorrei dire a tutti i fedeli, a tutti gli uomini e le donne di buona volontà di Agrigento, ‘rallegrati’, il Signore viene». Questo il messaggio che è stato lanciato, ieri, nella chiesa dell’Immacolata dall’arcivescovo coadiutore di Agrigento, Alessandro Damiano.
Per il successore del cardinale Francesco Montenegro è stata la celebrazione del primo solenne pontificale, funzione religiosa molto sentita in città. Funzione che, però, quest’anno, ha dovuto fare i conti con le limitazioni imposte dalle misure anti-Covid. E fra queste limitazioni anche l’annullamento del tradizionale omaggio floreale all’Immacolata, fatto dai vigili del fuoco con tanto di autoscala.
I pompieri del comando provinciale di Villaseta, così come anche l’a m m i n istrazione comunale, hanno comunque rispettato la tradizione e hanno deposto i mazzi di fiori ai piedi dell’altare. A partecipare al solenne pontificale, nonostante il numero di posti disponibili all’i nterno della basilica, cittadini e autorità.
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